Paper Industrial Deal: il piano per rafforzare la filiera cartaria italiana

Il 27 giugno 2025, durante l’Assemblea Pubblica di Assocarta, il presidente Lorenzo Poli ha presentato il Paper Industrial Deal: un piano articolato di misure pensato per proteggere e rilanciare il comparto cartario italiano. L’obiettivo è ambizioso ma necessario: trasformare le sfide economiche e ambientali in occasioni di sviluppo, attraverso un modello industriale più resiliente, competitivo e sostenibile.
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Crescita guidata da produzione, export e riciclo
Nel 2024, la produzione cartaria è aumentata del 6,2%, accompagnata da un +7,8% nella domanda interna. Il fatturato ha raggiunto gli 8,3 miliardi di euro (+1,5%), con 19mila addetti distribuiti in 151 cartiere. Un trend positivo, ma controbilanciato dall’aumento delle importazioni (+12,7%), che oggi coprono oltre il 54% della domanda, segnalando un calo della competitività nazionale.
Sul fronte estero, invece, si registra un +11,2% nelle esportazioni, trainate soprattutto da carte e cartoni per imballaggio (+15,4%) verso mercati strategici come Francia, Germania e Spagna.
Leadership europea nella circular economy
L’Italia si conferma tra i leader europei nella circular economy: secondo Paese in UE per utilizzo di carta da riciclare (11,4%) e terzo produttore di carta e cartone, dietro Germania e Svezia.
Ben l’89% delle materie prime utilizzate nel settore proviene da fonti riciclabili (56%) o rinnovabili (33%, in particolare biomasse). Il tasso di riciclo si attesta al 70,9% e supera l’85% per gli imballaggi, un dato che va oltre gli obiettivi europei.
Dieci misure per una filiera più efficiente e autonoma
Il Paper Industrial Deal si sviluppa attraverso dieci direttrici strategiche, con particolare attenzione alla riduzione dei costi energetici e al rafforzamento della circolarità:
- Energia: superamento del differenziale di prezzo PSV-TTF (50 milioni di euro di extracosti nel 2024) con l’introduzione di una nuova gas release basata su biometano, per gli impianti difficili da decarbonizzare;
- Elettrificazione: promozione delle rinnovabili tramite contratti per differenza e un piano di sviluppo per le infrastrutture elettriche;
- Biomasse: valorizzazione delle fonti forestali secondo la Strategia Nazionale per la decarbonizzazione dei settori hard-to-abate;
- Normativa: semplificazione delle regole EUDR per agevolare l’uso di carta e legno da fonti rinnovabili;
- Circolarità domestica: contrasto all’export di carta da riciclare (1,73 milioni di tonnellate l’anno), che se gestita internamente potrebbe generare +27% di produttività, 1.360 nuovi posti di lavoro e un contributo annuo di 1,4 miliardi di euro al PIL italiano.
Capitale umano e competitività del lavoro
Il piano dedica spazio anche al rafforzamento dell’attrattività del settore per i lavoratori, con proposte di detassazione per le indennità di turni festivi, notturni e straordinari, favorendo così il ricambio generazionale e l’inserimento di nuove risorse qualificate.
Un ecosistema industriale strategico
La visione di Assocarta si inserisce nel quadro più ampio della Federazione Carta e Grafica, che rappresenta una filiera da 27 miliardi di euro, 160mila addetti e oltre 16mila imprese. Solo nel 2024, la produzione di carta per imballaggio è cresciuta del +5,7%, la carta grafica ha segnato un rimbalzo dell’+11,2% dopo cinque anni di calo, e il segmento igienico-sanitario ha registrato un +4,6% rispetto al periodo pre-pandemico.
Un’industria centrale nella strategia europea
Durante l’evento, Marco Eikelenboom (CEPI) ha ribadito la necessità di un Clean Industrial Deal a livello europeo, che garantisca supporto reale all’elettrificazione e all’accesso a calore green a costi sostenibili.
Le bioindustrie, come quella cartaria, devono essere riconosciute come un motore industriale strategico per occupazione, riciclo e sostituzione del fossile.
Anche Antonio Gozzi (Confindustria) ha posto l’accento sulla governance UE, auspicando una maggiore coerenza e trasparenza nel processo decisionale tra Commissione e Stati membri.
La carta come veicolo di conoscenza
L’evento si è chiuso con un’iniziativa culturale dell’Aeronautica Militare dedicata al valore della carta nella divulgazione scientifica. Un simbolico passaggio che ricorda come questa industria non sia solo produzione, ma anche cultura, informazione e progresso.
Per Cart-One: una sfida da cogliere
Per un’azienda come Cart-One, che lavora quotidianamente con il cartone ondulato, il Paper Industrial Deal rappresenta una chiamata all’azione concreta.
Sviluppare packaging sempre più sostenibili, efficienti e riciclabili, contribuendo in modo attivo alla crescita del settore, è oggi una priorità.
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