Proposte sartoriali e prodotti più personalizzati: ecco come l’Inkjet guida Sandra 

Proposte sartoriali e prodotti più personalizzati: ecco come l’Inkjet guida Sandra 
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L’azienda Sandra produce da oltre 60 anni packaging in cartone ondulato destinato a una clientela specializzata in molteplici settori.   

Contraddistinta da sempre per la sua capacità innovativa che la porta ad adottare nuove soluzioni sostenibili e all’avanguardia, Sandra introduce nel 2010, all’interno della propria area produttiva, un ondulatore HS da 3,35 metri di luce (il modello più grande disponibile in commercio) e nel 2017 una stampante inkjet single-pass, che conduce l’azienda ad ampliare progressivamente il portfolio di prodotti, con proposte di imballaggi, espositori e materiali destinati al punto vendita, sempre più personalizzati e all’avanguardia.   

Joint venture e alleanze nazionali e internazionali  

L’azienda, nonostante il suo cospicuo fatturato che solo nel 2018 ha superato i 180milioni di euro, resta sempre un’impresa a carattere familiare guidata da Fausto Ferretti, figlio del fondatore. Per poter servire efficacemente da un punto di vista logistico tutto il territorio nazionale, nasce la joint venture Cart-One con la ‘Antonio Sada & Figli’ di Salerno.    

Grazie a questa collaborazione di successo, le due aziende aderiscono – nel 2014- all’alleanza con Blue Box Partners: i membri aderenti sono tutte imprese a conduzione familiare, specializzate nella produzione di imballaggi, espositori e carta. Il prezioso scambio di idee, competenze e opinioni tra i titolari della Partnership, conduce i membri a prendere importanti decisioni collettive, relativamente all’introduzione di nuove soluzioni tecnologiche volte all’ottimizzazione del flusso di lavoro: ciò ha condotto i membri di BBP a detenere la più grande base europea di macchine da stampa inkjet single-pass.   

Grazie all’adozione della stampa digitale, Sandra ha costituito negli ultimi due anni, un reparto interamente dedicato a questa tipologia di prodotto. Per i clienti più piccoli, l’azienda offre inoltre un servizio chiavi in mano che si occupa sia della progettazione strutturale che del design e identity dei prodotti (espositori da terra e da banco, vassoi per ortofrutta, bag-in-box e imballaggi pronti per lo scaffale ‘shelf ready’).  

L’adozione della stampa digitale per distinguersi dalla concorrenza  

L’approccio alla produzione digitale ha l’obiettivo di distinguersi dalla concorrenza e adottare tecniche e processi difficilmente replicabili dai competitors italiani. Per fare questo – spiega Daniele Plazzi- si è investito tempo e denaro viaggiando tra Nord America e Giappone, per carpire in anticipo i progressi che la tecnologia avrebbe compiuto in un futuro prossimo. L’obiettivo?    

  • Ridurre la dipendenza da fornitori esterni per le lavorazioni di pre-stampa e realizzazioni degli impianti stampa   
  • Garantire risposte più rapide ai clienti per accorciare i tempi di lancio di nuovi prodotti sul mercato.   

Sandra osserva attentamente le prime installazioni di tecnologie pre-print inkjet alimentate a bobina e conclude che la scelta più idonea sia una soluzione post-print.    

“Se le decisioni d’acquisto dei consumatori sono influenzate anche dall’aspetto di scatole ed espositori, il nostro obiettivo era offrire una stampa più brillante e più lucida, capace di catturare maggiormente l’attenzione”, afferma Plazzi.   

Così nel 2010 lo stabilimento Sandra di Casale di Mezzani accoglie Nasikajet, la linea di stampa digitale basata sulla tecnologia inkjet di Barberan, che Sandra ha personalizzato e ribattezzato.   

La ricerca e lo sviluppo dell’azienda verso nuovi obiettivi a medio termine non conoscono sosta. Si guarda costantemente verso nuovi orizzonti con il fine di essere sempre aggiornati sulle nuove tipologie di prodotti disponibili sul mercato, in particolar modo sulle macchine con formati di stampa più ampi e nuovi tipi di inchiostri.   

Progetti di sviluppo sostenibili  

Gli impegni e le ambizioni di Sandra non finiscono qui. Tra i suoi progetti di sviluppo rientra appieno la progressiva sostituzione della plastica degli imballaggi di plastica monouso, impiegati in mense e fast food. La Mission? Offrire soluzioni alternative ed ecosostenibili, capaci di garantire le medesime performance.   

Vuoi saperne di più? Per approfondire scarica l’articolo pubblicato su Italia Publisher  

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