Recuperati gli imballaggi: superati gli obiettivi 2025

Recuperati gli imballaggi: superati gli obiettivi 2025
In Sostenibilità Aziendale

Gli Italiani si impegnano nella raccolta differenziata? Secondo alcuni dati riguardanti l’anno 2019 non solo cresce la percentuale di rifiuto riciclato, ma risultano superati gli obiettivi da raggiungere nel 2025 imposti dall’Europa.

Giorgio Quagliuolo, presidente uscente del Conai, in una dichiarazione rilasciata all’Assemblea del Consorzio Nazionale Imballaggi nel mese di luglio ha espresso il suo parere in merito a questo traguardo: “Il sistema nel suo complesso ha già superato gli obiettivi che l’Europa chiede entro il 2025. L’economia circolare in Italia funziona e si impone per l’efficacia del suo modello. Anche i risultati per i sei materiali di imballaggio gestiti dal Conai sono molto positivi, avendo tutti raggiunti gli obiettivi al 2025, tranne la plastica. È importante continuare a lavorare sia sulla strada dello sviluppo delle nuove tecnologie per il riciclo sia su quella della prevenzione, incentivando eco design e design for recycling”.

Questa prospettiva è benaugurante nei confronti di un futuro più pulito e sostenibile. Ma vediamo nel dettaglio perché questo traguardo risulta così importante.

Riciclo degli imballaggi: facciamo i conti con la realtà

Prendendo in esame i dati dell’anno 2019, ricaviamo che è stato avviato al riciclo gran parte dei materiali, ben il 70%, con una crescita del 3,1% rispetto all’anno precedente. La crescita è trainata soprattutto dall’incremento del riciclo proveniente dalla raccolta urbana, che ha segnato un +6,2%.

Se si fa una stima, sommando questi numeri a quelli del recupero energetico, le tonnellate di rifiuti di imballaggio recuperate superano gli 11 milioni e corrispondono all’81% rispetto agli imballaggi immessi al consumo.

Nel documento Programma Generale di Prevenzione e di Gestione degli Imballaggi e dei rifiuti di imballaggio è possibile riconoscere le percentuali di recupero e riciclo dei materiali, che mostrano chiaramente il raggiungimento delle soglie di recupero per la maggior parte dei materiali di imballaggio.

  • Acciaio 78,8% (obiettivo 70%);
  • Alluminio 74,6% (obiettivo 70%); 
  • Carta e Cartone 81,2% (obiettivo 75%); 
  • Legno 64,7% (obiettivo 25%); 
  • Plastica 48,1% (obiettivo 50%); 
  • Vetro 81,4% (obiettivo 70%).

Fatta eccezione per la plastica, per la quale il raggiungimento dell’obiettivo è vicino, per tutti gli altri materiali sono state ampiamente superate le soglie prefissate. Tutto questo è possibile grazie all’impegno dei cittadini e grazie alle aziende che stanno adottando politiche di maggior sostenibilità, rivedendo i processi produttivi nell’ottica di un’economia circolare, come dimostra il caso dell’azienda CART-ONE, nell’ambito della produzione di imballaggi di cartone.

Quali sono i vantaggi derivanti dal raggiungimento degli obiettivi europei?

Il raggiungimento degli obiettivi prefissati, in termini di vantaggi per il singolo e per l’ambiente, sono notevoli. Recuperare quattro imballaggi su cinque significa conferire in discarica meno rifiuti, quindi meno inquinamento ambientale e più risorse che vengono riciclate, per poi essere nuovamente utilizzate.

In tal senso, è importante anche la collaborazione tra enti locali e consorzi di raccolta, che rendono possibile l’effettivo recupero del rifiuto/risorsa. Un esempio su tutti, l’attività svolta dai Comuni Italiani in convenzione con Comieco, l’ente preposto al recupero degli imballaggi in cartone.

Il Conai, infatti, in un momento in cui le quotazioni dei maceri erano in calo e il riciclo della carta non risultava conveniente, ha aperto delle finestre che consentivano ai Comuni di entrare in convenzione con Comieco, assumendosi gli oneri per l’avvio al riciclo della carta e del cartone, così da mettere l’ambiente al primo posto, superando qualsiasi logica di mercato.

Infine, la possibilità di riciclare e riutilizzare consente una gestione migliore delle risorse, sempre se pensiamo all’esempio della carta, che ha un impatto significativo sulla natura, in primo luogo evitando la deforestazione e la distruzione di ecosistemi, e in secondo luogo agendo per la salvaguardia della biodiversità.

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