CAC 2025: novità per carta, vetro, plastica e legno

A partire dal 1° luglio 2025, il sistema di gestione degli imballaggi in Italia entrerà in una nuova fase. Il CONAI – Consorzio Nazionale Imballaggi, ha approvato una serie di rimodulazioni dei contributi ambientali (CAC) per legno, plastica, vetro e, in particolare, per i compositi a base carta. Decisioni che nascono dalla necessità di far fronte a uno scenario economico in continua evoluzione e all’aumento dei costi di gestione della filiera del riciclo.
CAC 2025: novità per carta, vetro, plastica e legno. Per realtà come Cart-One, che da sempre pone la sostenibilità al centro della propria visione, è fondamentale comprendere nel dettaglio queste novità. Soprattutto perché la transizione verso imballaggi più riciclabili e coerenti con i principi dell’economia circolare non è solo una scelta etica, ma anche una direzione strategica che richiede consapevolezza e preparazione.
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La carta al centro della trasformazione
La parte più significativa di questo aggiornamento riguarda proprio gli imballaggi in carta e cartone. Comieco ha ampliato il progetto di diversificazione contributiva, introducendo otto fasce di contribuzione rispetto alle sei attuali. L’obiettivo è chiaro: premiare gli imballaggi realmente riciclabili, soprattutto quelli compositi a prevalenza cellulosica, incentivandone l’adozione attraverso un sistema di sconti e maggiorazioni.
In questo contesto si distinguono gli imballaggi certificati Aticelca® 501, che dimostrano una riciclabilità testata in laboratorio secondo la norma UNI 11743:2019. Per questi materiali, il contributo aggiuntivo (Extra CAC) sarà più contenuto, mentre per quelli non certificati i costi aumenteranno in modo più incisivo. È un messaggio chiaro: l’eco-design non è più opzionale, ma parte integrante della strategia produttiva.
Per esempio, il contributo per i contenitori per liquidi (CPL) passerà da 20 a 70 euro per tonnellata, mentre gli imballaggi in cartone monomateriale restano stabili, segno della loro centralità in un modello di packaging sostenibile.
Nuove dinamiche per legno, vetro e plastica
Anche gli altri materiali subiranno variazioni: il CAC per il legno passerà da 7 a 9 euro a tonnellata, con l’obiettivo di garantire equilibrio al consorzio Rilegno. Il vetro, invece, vedrà un doppio aumento: da 15 a 35 euro nel luglio 2025 e poi a 40 euro da gennaio 2026, in risposta al crollo dei ricavi derivanti dalla vendita dei rottami e all’aumento dei costi operativi. Per la plastica, si conferma l’impianto a nove fasce con lievi aggiustamenti, differenziati per tipo di materiale e grado di complessità nella gestione post-consumo.
Impatti anche sull’import
Le rimodulazioni riguarderanno anche le procedure semplificate per l’importazione di merci imballate. Dal 1° luglio 2025, il calcolo forfettario sul peso dell’imballaggio (tara) salirà da 98 a 114 euro per tonnellata. Le aliquote calcolate sul valore delle merci importate passeranno dallo 0,15% allo 0,17% per i prodotti alimentari e dallo 0,08% allo 0,09% per quelli non alimentari.
Carta e cartone: otto nuove fasce per una maggiore precisione
L’aggiornamento più significativo riguarda gli imballaggi cellulosici, per cui Comieco ha introdotto otto fasce contributive, rispetto alle sei attuali. L’obiettivo è incentivare l’adozione di imballaggi più riciclabili e certificati, valorizzando l’impiego di cartone monomateriale o compositi con alta percentuale di carta.
In particolare, gli imballaggi certificati Aticelca® 501, valutati secondo la norma UNI 11743:2019, beneficeranno di Extra CAC più contenuti rispetto a quelli non certificati. Questa evoluzione premia la progettazione sostenibile e ribadisce quanto il packaging eco-friendly non sia solo una scelta etica, ma una leva strategica per la competitività. Per rendere più chiari gli aggiornamenti, ecco una sintesi delle nuove fasce contributive e dei valori previsti dal 1° luglio 2025.
Ecco il dettaglio dei nuovi CAC per gli imballaggi in carta:
Fascia contributiva | Valore attuale (€/t) | Dal 1° luglio 2025 (€/t) |
---|---|---|
Monomateriale | 65,00 | 65,00 |
Compositi tipo A | 65,00 | 65,00 |
Compositi tipo B1 (certificati) | 65,00 | 75,00 |
Compositi tipo B2 (non certificati) | 65,00 | 90,00 |
CPL (contenitori per liquidi) | 85,00 | 135,00 |
Compositi tipo C1 (certificati) | 175,00 | 130,00 |
Compositi tipo C2 (non certificati) | 175,00 | 175,00 |
Compositi tipo D (<60% carta o non dichiarata) | 305,00 | 305,00 |
Questa modulazione contributiva sarà in fase sperimentale per un anno, con una valutazione intermedia dopo sei mesi. Le imprese che immettono sul mercato volumi minimi di imballaggi compositi potranno accedere a possibili esenzioni, indicate nelle linee guida che CONAI e Comieco pubblicheranno a breve.
Le variazioni per legno, vetro e plastica
Anche per il legno è previsto un adeguamento, con il contributo ambientale che passerà da 7 a 9 euro/tonnellata, necessario a mantenere l’equilibrio economico di Rilegno. Per il vetro, il CAC salirà prima a 35 euro (luglio 2025) e poi a 40 euro (gennaio 2026), mentre per la plastica si conferma la struttura a nove fasce, con piccoli aggiustamenti.
Le novità per l’importazione di imballaggi
Le imprese che importano merci imballate dovranno tenere conto dei nuovi valori anche per le procedure semplificate. A partire da luglio 2025:
Procedura | Attuale | Da 1° luglio 2025 |
---|---|---|
Forfettaria “per tara” (€/tonnellata) | 98,00 | 114,00 |
“A valore” per prodotti alimentari (%) | 0,15 | 0,17 |
“A valore” per prodotti non alimentari (%) | 0,08 | 0,09 |
Un’opportunità per l’innovazione
Dietro ai numeri, alle fasce e ai valori aggiornati, si cela un’opportunità concreta: quella di progettare un packaging più efficiente, responsabile e pronto per il futuro. Per un’azienda come Cart-One, che crede nel potere del cartone ondulato come strumento chiave per una logistica e una distribuzione più pulite, queste novità rappresentano una conferma della direzione intrapresa.
Imballaggi in cartone leggeri, resistenti e facili da gestire a fine vita: è questo il nostro contributo concreto alla trasformazione sostenibile del settore.
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Consulta anche: “Nuove tariffe CAC 2025: cosa cambia per carta, legno, vetro e plastica”
Fonte: Comieco
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