Quanto tempo resiste il Coronavirus sulle superfici? Dati Ministero della Salute

Quanto tempo resiste il Coronavirus sulle superfici? Dati Ministero della Salute
In Cartone Ondulato: info e consigli

La circolare del 22 maggio 2020 del Ministero della Salute, riporta i tempi di resistenza del virus sulle superfici, che sono minimi riguardo alla carta e cartone (circa 3 ore) fino a durare diversi giorni sulla plastica e l’acciaio inossidabile. 

Quanto tempo resiste il Covid 19 sulle superfici? I dati 

La trasmissione del Coronavirus avviene prevalentemente attraverso droplets, ovvero goccioline impercettibili alla vista, che hanno origine da semplici atti quali parlare, starnutire e respirare. Queste goccioline viaggiano nell’aria a una distanza in genere inferiore a un metro, e si depositano sulle superfici divenendo così responsabili della diffusione del virus.  

Quanto tempo resiste il Coronovirus sulle superfici: la tabella

I risultati rivelano che il virus resiste sugli oggetti fino a: 

  •  3 ore su carta 
  • 2 giorni su legno e tessuto 
  • 4 giorni su vetro e banconote 
  • 7 giorni su acciaio inox, plastica e strato interno delle mascherine chirurgiche. 
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(Fonte: Ministero della Salute)

N.B: i dati riportati vanno interpretati con cautela, in quanto la presenza di RNA virale non indica che il virus sia necessariamente vitale e quindi potenzialmente infettivo. 

Riapertura attività commerciali: 3 regole per contenere il virus

Oltre alle misure di prevenzione ormai note alla popolazione (distanziamento e lavaggio frequente delle mani), la circolare del Ministero della Salute di maggio riporta 3 punti fondamentali per contenere la diffusione del Covid-19: 

  • pulire accuratamente con acqua e detergenti neutri superfici, oggetti, ecc.;  
  • disinfettare con prodotti specifici ad azione virucida e autorizzati; 
  • garantire sempre un’adegua ventilazione e ricambio d’aria degli ambienti.  

Quale disinfettante scegliere per pulire le superfici?

  • Superfici in pietra, metalliche o in vetro: Detergente neutro e disinfettante virucida – sodio ipoclorito 0,1 % o a base di alcol etilico al 70% o altra concentrazione, purché sia specificato virucida (contro il virus) 
  • Superfici in legno: Detergente neutro e disinfettante virucida a base etanolo minimo al 70%, o ammoni quaternari (es. cloruro di benzalconio; DDAC) 
  • Servizi: Pulizia con detergente e disinfezione con disinfettante a base di sodio ipoclorito almeno allo 0.1% sodio ipoclorito 
  • Tessili (es. cotone, lino): Lavaggio con acqua calda (70°C-90°C) e normale detersivo per bucato; oppure lavaggio a bassa temperatura con candeggina o altri prodotti disinfettanti per il bucato. 

Resistenza Coronavirus sulla superficie: ricapitolando

Il tempo di permanenza del Covid-19 su oggetti e superfici dipende quindi da un’inadeguata protezione, esposizione e disinfezione. Un detergente o disinfettante rappresentano la soluzione ideale se vogliamo eliminare qualsiasi rischio di contagio dai prodotti con cui entriamo in contatto quotidianamente: dagli articoli sugli scaffali dei supermercati alle maniglie della porta di casa, dai tasti degli ascensori agli imballaggi di plastica e cartone.  

Il distanziamento sociale e il lavaggio delle mani rappresentano pertanto il punto cardine di una corretta prevenzione. Solo mediante la partecipazione consapevole di ogni persona e lavoratore, possiamo infatti tutelare la propria salute e quella degli altri. 

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